Sono stati condannati mercoledì, rispettivamente a tre anni e 14 mesi sospesi condizionalmente per due anni, il 47enne serbo e la 44enne polacca a processo alle Criminali di Lugano con l’accusa di truffa e ripetuto riciclaggio di denaro per oltre mezzo milione di franchi.
Gli atti di accusa sono stati sostanzialmente confermati ma il ruolo della donna è stato ritenuto meno grave: non poteva non sapere che i raggiri orchestrati dal complice non fossero puliti, ha però chiosato in aula il giudice Amos Pagnamenta.
Quanto all’imputato, è stato definito “professionista del rip-deal”, ovvero delle truffe dei cambi a condizioni estremamente vantaggiose, e ritenuto uno dei principale autori di una serie di raggiri messi a segno in Ticino e in altri cantoni tra il 2013 e il 2014.
Quotidiano/Red.MM
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28.01.2015: Condannati per la truffa del cambio