Rimane sostanzialmente stabile il numero di negozi nel centro di Lugano e non c’è nessun "fuggi-fuggi", a riprova del fatto che l’equazione "crisi = meno punti vendita" non è sempre corretta. Lo segnala lunedì La Regione Ticino, rimarcando che il loro numero tra il 2014 e il 2016 è aumentato: sono infatti 1'516, il che equivale a due unità in più in due anni.
Il giornale bellinzonese spiega che la stabilità nel numero di boutique e rivendite nel nucleo di Lugano (che vanta il 52% del totale dei negozi) è la "chiave di lettura" presentata dal Municipio cittadino in risposta ad un’interrogazione dei consiglieri comunali PLR Giovanna Viscardi e Peter Rossi.
Il sindaco Marco Borradori (Lega) precisa in ogni caso che l’Esecutivo è consapevole che in molti casi si è di fronte a "sostituzioni di commerci, a volte pure trasferimenti interni alla città, ma anche che delle attività vanno effettivamente perse". Per Borradori, in ogni caso, i problemi legati al commercio "hanno una portata più ampia rispetto alla città" di Lugano.
EnCa