È durato meno di un giorno il braccio di ferro tra parlamento ticinese e Consiglio di Stato sulla Legge sulle commesse pubbliche. Oggi infatti l'Esecutivo ha deciso che non si opporrà - tramite la cosiddetta ‘seconda lettura’ - alla modifica della normativa votata ieri dalla maggioranza del Gran Consiglio.
Seidisera del 14.12.21 - Pervin Kavakcioglu in diretta da Bellinzona
RSI Info 14.12.2021, 20:01
Contenuto audio
Di conseguenza, gli enti attivi nel campo dell’inserimento professionale non dovranno indire concorsi per le proprie attività o per concretizzare dei progetti. Basteranno dei mandati diretti, così come avviene per gli istituti di beneficienza o per quelli a sostegno delle persone disabili.
La modifica però, aveva osservato il Consiglio di Stato negli scorsi mesi, rischia di rivelarsi illegale, poiché in contrasto con il diritto superiore. Un concetto ribadito in una lettera che verrà presto inviata alla Commissione economia e lavoro.