L’iniziativa elaborata presentata circa un anno fa da una sessantina di enti locali ticinesi è ricevibile. Lo ha deciso martedì mattina il Gran Consiglio ticinese all’unanimità.
Il testo, che chiedeva di fatto di cancellare i 25 milioni di contributi dei comuni al risanamento delle finanze cantonali, è stato però parcheggiato in attesa della riforma Ticino 2020, che regolerà i rapporti tra gli organi istituzionali. Questa dovrà essere presentata al più tardi entro marzo 2021.
La decisione è stata presa alla luce del compromesso proposto dal Governo durante la recente seduta extra-muros, che prevede di congelare sull’arco di due anni le pretese dell’Esecutivo nei confronti degli Enti locali.
Gran Consiglio ticinese: seduta del 10.12.2019