I due agenti della polizia cantonale ticinese accusati da un cittadino rumeno di averlo malmenato durante una perquisizione sono stati condannati con pena sospesa con la condizionale dalla Pretura penale di Bellinzona. Ad uno dei poliziotti è stata comminata una pena di 75 aliquote giornaliere di 140 franchi, pena sospesa per tre anni e una multa di 1'500 franchi.
Al secondo imputato sono state inflitte 45 aliquote giornaliere per 130 franchi al giorno, sospese per due anni, ed una multa di 1'000 franchi. I fatti risalgono al 23 gennaio 2015 e sarebbero avvenuti a Camorino, nel garage della centrale, al rientro da un intervento che aveva portato al fermo di un gruppetto di ladri.
La patrocinatrice dell’uomo aveva chiesto che gli atti degli agenti dovevano essere sanzionati in modo esemplare. La procura aveva proposto nei decreti d'accusa 90 aliquote - poi sospese - per lesioni semplici ed abuso di autorità. Gli avvocati difensori, che avevano invece chiesto l’assoluzione totale, hanno già preannunciato l'appello.
CSI/sdr