Le vaccinazioni non sono obbligatorie in Svizzera, ma la legge sulle epidemie prevede l’obbligo legale di verificare la copertura vaccinale della popolazione. Anche per questo, ma non solo, è al via in Ticino un ottavo studio sul tema.
“Abbiamo bisogno dei numeri per capire”, ha spiegato il medico cantonale Giorgio Merlani ai microfoni della RSI. “Sappiamo che il 99% delle persone sono vaccinate per il morbillo? Bene, non dobbiamo fare nulla. È vaccinato il 70%? C’è un problema, e dobbiamo informare, dobbiamo capire noi perché la gente non si vaccina e far capire alle persone perché secondo noi è importante vaccinarsi. Ma sono due fasi diverse: una è misurare la temperatura, la seconda è vedere se alzare o abbassare il termostato”.
Come dire: né giudizi né inviti sottotraccia. L’ultimo sondaggio in Ticino risale a tre anni fa e i risultati sono definiti ancora oggi incoraggianti. I bambini e i ragazzi ticinesi si vaccinano: i tassi di copertura sono in linea o superiori alla media nazionale. Ecco due esempi, la difterite e il morbillo.
“Soprattutto il morbillo è quello che ci interessa di più – aggiunge Merlani – Abbiamo un dato strano nell’ultimo rilevamento: se negli anni la copertura è stata sempre tra il 95 e il 96%, nel 2007 è stata del 89%, e non capiamo perché. Ora vedremo, ricontrolleremo e questo è il senso di fare degli studi a intervalli regolari”.
Il morbillo è di recente ricomparso. In Svizzera nei primi due mesi dell’anno si sono contati 54 casi. E dal sito dell’ufficio federale della sanità apprendiamo che in Ticino di malati non ce ne sono praticamente da anni! “Per fortuna in questo momento in Ticino non abbiamo dei casi. Ma purtroppo il Ticino non è una ‘scatola’ separata dal resto del mondo. Si sono visti molti focolai, l’ultimo nella scuola alberghiera del canton Vaud”. Il morbillo è una malattia che si diffonde velocemente: chi è infetto può contagiare fino a trenta altre persone, se non vaccinate.