Creato l'asse Ticino-Berna

L'incontro avvenuto giovedì pomeriggio a Palazzo delle Orsoline, tra il Governo e il consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri, ha permesso di discutere lo stato delle relazioni fra il Ticino e la Confederazione e di approfondire alcuni temi politici d'attualità, tra i quali i rapporti con l'Italia, in particolare la questione frontalieri, le attività bancarie e la chiusura notturna dei valichi minori (a breve sarà nota la valutazione della prova dello scorso anno).

"L'Italia è un partner importantissimo ma abbiamo un contenzioso sulla fiscalità dei frontalieri che è aperto da tempo, aspettiamo di firmare un accordo che non trova il suo compimento e abbiamo un problema di accesso ai servizi finanziari, che la piazza finanziaria ticinese vorrebbe e che invece l'Italia non vuole. Quindi nell'incontro odierno abbiamo cercato di capire come affrontare insieme questi nodi", ha dichiarato Cassis. "Qualche volta le pressioni sono utili, perché servono a smuovere qualcosa. D'altra parte queste pressioni devono essere utilizzate quando ci sono dei Governi in carica, in questo momento non c'è un Governo formato in Italia quindi tutto dipenderà dalla velocità con cui si formerà l'esecutivo. In quel momento sarà opportuno fare una riflessione: utilizzare sì o no questo strumento? Vorrei che se lo si utilizzasse, lo si facesse insieme".

Il Consiglio di Stato ed il consigliere federale ticinese hanno concordato un calendario di incontri di lavoro, che saranno organizzati a intervalli regolari. Queste riunioni saranno utili per approfondire temi particolarmente rilevanti per il cantone, come pure per informarsi reciprocamente sugli sviluppi in corso in alcuni ambiti di importanza strategica per le relazioni fra il Ticino e la Confederazione.

M. Ang.

29.03.2018: Primo incontro Cassis-Consiglio di Stato