L'iniziativa che chiedeva l'istituzione di un'assicurazione cantonale per le cure dentarie, consegnata oltre 4 anni fa con 8'200 firme valide ma dichiarata ricevibile dal Gran Consiglio solo lo scorso giugno, non sarà per ora ritirata e se il Parlamento non presenterà "un controprogetto accettabile" (il Governo non ne elaborerà uno) si andrà al voto.
CSI 18.00 del 08.10.2019 Il servizio di Pervin Kavakcioglu
RSI Info 08.10.2019, 20:01
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I promotori -Forum alternativo, PS e USS- hanno infatti reso noto martedì di aver respinto la controproposta in tre punti del consigliere di Stato Raffaele de Rosa: troppo pochi, dicono in particolare, circa 8 milioni per visite essenzialmente profilattiche a favore di chi riceve sussidi per i premi di cassa malati, milioni oltre tutto da dedurre dai 15 già previsti quale compensazione del progetto di sgravi fiscali presentato in luglio. Un'idea "lontanissima dall'assicurare una cura dentaria. Un terzo della popolazione oggi non cura i denti e questo pone grossi problemi di salute in generale", ha spiegato ai nostri microfoni Graziano Pestoni.
In cambio il Governo chiedeva il ritiro del testo, che prevede un finanziamento per metà a carico dei datori di lavoro e per metà dei dipendenti. Il cantone pagherebbe in caso di accettazione dell'iniziativa per pensionati e senza lavoro e ritiene la proposta finanziariamente insostenibile: costerebbe 100-150 milioni secondo alcune stime.
De Rosa non sembra comunque temere l'esito di un'eventuale votazione popolare: proposte simili sono state bocciate "in cantoni molto progressisti come Ginevra e Vaud".
Niente cassa malati dei denti
Il Quotidiano 08.10.2019, 21:00