Un po’ più rassicurati. È questo, in base alle dichiarazioni del presidente Fiorenzo Dadò, il sentimento all’interno della Commissione parlamentare della giustizia che lunedì pomeriggio ha ascoltato a Bellinzona il Consiglio della Magistratura (CdM). Un incontro durato oltre due ore e mezza per ottenere spiegazioni sulla destituzione, con effetto immediato, dei giudici Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti da parte dello stesso CdM.
“Ci hanno dato le loro spiegazioni e noi siamo soddisfatti di quanto ci hanno detto”, ha dichiarato Dadò ai microfoni della RSI. “Il Consiglio della magistratura - ha proseguito il granconsigliere - ha preso una decisione che non c’era mai stata nella storia del nostro Cantone. Evidentemente delle preoccupazioni c’erano, ma adesso siamo un po’ più tranquilli. Non c’è mai stato dubbio sulla fiducia che la Commissione della giustizia aveva nei confronti del Consiglio della magistratura. Fiducia c’era e fiducia c’è”.
L’organo parlamentare di alta vigilanza sulla magistratura non è però orientato a ricorrere allo strumento della Commissione parlamentare d’inchiesta. Il Movimento per il socialismo chiederà che venga istituita e se ne parlerà quindi. Potrebbe essere valutato un audit, ma bisognerà aspettare che tutti i procedimenti in corso finiscano e crescano in giudicato.
Per quanto riguarda la supplenza dei due giudici destituiti, si stanno valutando più ipotesi all’interno della Magistratura e una soluzione verrà presa e comunicata entro la fine della settimana.
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