La polizia grigionese ha arrestato due uomini sospettati di essere gli autori dell’aggressione a un 19enne turista ebreo ortodosso proveniente dal Regno Unito, avvenuta nella notte su venerdì a Davos. Si tratta di due richiedenti l’asilo respinti, un 24enne e un 29enne di nazionalità ignota ospiti del centro Flüeli Valzeina che accoglie persone in attesa di allontanamento dalla Svizzera.
Il fermo, di cui è stata data notizia giovedì, è avvenuto poco dopo l’aggressione: avvertita, la polizia aveva individuato i due giovani in Grüenistrasse a Davos Platz. Il loro tentativo di sottrarsi agli agenti non è riuscito. Sono sospettati anche di altri reati commessi quella notte, in particolare di due furti con effrazione.
Sulla vicenda ha preso posizione nel pomeriggio il consigliere di Stato socialista Peter Peyer. Il capo Dipartimento della giustizia si è espresso in una conferenza stampa a Coira, condannando l’accaduto e definendo deplorevoli il pestaggio e gli insulti nei confronti del turista.
Secondo Peyer, lo sfondo antisemita è evidente, ma non ci sono indicazioni di motivazioni terroristiche, ha detto. Anche se i due richiedenti asilo provenivano da circostanze difficili, il reato non può in alcun modo essere scusato, ha aggiunto il consigliere di Stato.
Davos, ebreo aggredito
Telegiornale 26.08.2024, 20:00