Un 19enne ebreo è stato aggredito a pugni e sputi in faccia a Davos lo scorso venerdì. Il giovane, residente in Inghilterra, ha raccontato che i due uomini che lo hanno colpito hanno gridato più volte “Free Palestine”. Non è la prima volta che nella cittadina retica si registrano episodi antisemiti.
Sono passati quasi tre giorni, ma Eli è ancora scosso da quanto gli è successo venerdì notte. Il 19enne, mentre rientrava in albergo, è stato inseguito da due uomini e colpito al volto. “Mi hanno colpito all’improvviso. Li ho spinti via e sono scappato. Mi hanno seguito, e urlandomi contro “Free Palestine”, mi hanno sputato in faccia”. E’ successo sulla Promenade di Davos. Anche il segretario generale della Federazione svizzera delle comunità israelite si interessa del caso. Jonathan Kreutner è abituato a fatti del genere, ma questo lo ha particolarmente stupito. “All’inizio ero abbastanza perplesso. Non è una cosa che succede spesso in Svizzera. E negli ultimi tempi non ho mai sentito che una cosa così sia successa a Davos.”
Eppure la cittadina grigionese è conosciuta per i suoi ospiti ebrei. E di episodi antisemitici ce ne sono stati. Lo scorso febbraio un ristorante locale ha fatto notizia in tutto il mondo perché non noleggiava slitte a persone ebree. Nel frattempo una task force apposita ha elaborato una serie di misure per arginare il problema. Anche se per la Federazione delle comunità israelite la ragione dell’attacco di venerdì non avrebbe a che vedere con il clima di Davos. “Non ne sono sicuro al 100%, ma stando a quanto detto dalla vittima, credo che il motivo vada cercato piuttosto nella situazione in medio oriente che si è creata dopo il 7 ottobre. Anche se potrebbe anche essere qualcuno di qui che abbia preso la guerra come pretesto”, spiega Kreutner.
La vittima ha sporto denuncia, mentre la polizia per ora non si sbilancia.