Il Gran Consiglio zurighese ha chiesto oggi, lunedì, di introdurre nelle scuole un piano d’azione contro l’antisemitismo e il razzismo.
Tutti i gruppi parlamentari hanno accolto un postulato urgente in questo senso, che è stato trasmesso all’Esecutivo. Il Governo cantonale dispone ora di un anno di tempo per presentare un rapporto con proposte per sviluppare l’informazione nelle scuole.
L’urgenza del postulato è motivata dall’aggressione con un coltello che ha causato il ferimento, a inizio marzo, di un ebreo ortodosso a Zurigo. L’aggressore, un 15enne di origine tunisina, era stato naturalizzato nel 2011. E in video postato prima dell’accoltellamento aveva fatto appello all’uccisione degli ebrei.
Pochi giorni dopo Johanne Gurfinkel, segretario generale del Coordinamento intercomunitario contro l’antisemitismo e il razzismo (CICAD) aveva chiesto un piano d’azione a livello nazionale, chiedendo di investire maggiori risorse nella prevenzione e nella sensibilizzazione, segnatamente nelle scuole.
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