Il nostro viaggio nella Clinica luganese di Moncucco inizia nella tendina della protezione civile, dove ci viene chiesto se abbiamo sintomi influenzali e di disinfettare le mani. Poi entriamo nel nosocomio, la sensazione è quella di un' atmosfera di grande calma nonostante i giorni concitati. Ci imbattiamo presto nella porta delle cure intense, dove è ancora ricoverato il secondo paziente ticinese affetto da coronavirus attualmente in isolamento, una pratica frequente negli ospedali che richiede da parte degli infermieri tutta una serie di misure precauzionali.
Alla Clinica luganese di Moncucco lavorano una settantina di medici, mentre sono circa 350 i collaboratori impegnati nel settore delle cure. La vita nelle corsie segue la routine di tutti i giorni e il personale è chiamato a svolgere i propri compiti con la professionalità di sempre. E nonostante gli eventi recenti, il personale non si sente sopraffatto dai ritmi di lavoro.
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Cos'è la quarantena?
Il Quotidiano 04.03.2020, 20:00