Ticino e Grigioni

Dieci metri quadrati per bagnante

L'estate in piscina -anche se manca l'ufficialità sulle riaperture- sarà segnata dalle limitazioni. Capriasca ha già rinunciato

  • 12 maggio 2020, 20:05
  • 22 novembre, 19:22
02:11

CSI 18.00 del 12.05.2020 Il servizio di Camilla Luzzani

RSI Info 12.05.2020, 20:00

  • tipress
Di: CSI/pon 

Dieci metri quadrati di spazio per ogni utente, entrate limitate, numero massimo di bagnanti per vasca e in molti casi niente docce e spogliatoi: anche se manca ancora la conferma di Berna sull'apertura di lidi e piscine -la decisione dovrebbe arrivare nella seduta del 27 maggio- in Ticino ci si sta già preparando.

Si sta facendo un lavoro coordinato, valutando insieme le misure da applicare, ma c'è già qualcuno che si è tirato indietro: "Le limitazioni e i rigidi controlli ci hanno spinto a decidere di non aprire. La piscina deve restare un luogo d'incontro e spensieratezza", dice Andrea Pellandini, responsabile dell'Arena sportiva di Tesserete. Il rischio di chiudere la stagione con un deficit, inoltre sarebbe molto alto. Oltre al comune di Capriasca, anche quello di Mendrisio potrebbe adottare la medesima decisione.

"Noi a Locarno siamo già pronti", dice invece Christophe Pellandini, e pure a Bellinzona si è al lavoro e a Lugano si scalpita. Si punta ad aprire il 20 giugno, conferma Roberto Mazza, malgrado i provvedimenti per la sicurezza abbiano un forte impatto sull'utenza: il lido cittadino potrà accogliere 1'000 persone alla volta invece di 5'000, mentre altre strutture più piccole si vedranno ridurre l'affluenza a 50. Ciononostante, riapriranno.

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Piscine, Tesserete getta la spugna

Il Quotidiano 12.05.2020, 21:00

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