Ticino e Grigioni

Dieci motoseghe taroccate, sequestro e multa a San Pietro

La merce, secondo l’Ufficio federale della dogana, era destinata al mercato della contraffazione - Un secondo caso scoperto il giorno seguente a Ligornetto

  • Ieri, 11:42
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Colore arancione d'ordinanza, ma provenienza sospetta

  • UDSC
Di: Spi 

Un automobilista 60enne italiano è stato fermato venerdì scorso a ridosso della valico di San Pietro di Stabio con una decina di motoseghe contraffatte. Ne dà notizia l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), spiegando che i macchinari erano verosimilmente destinati al mercato della contraffazione.

Gli agenti dell’UDSC, durante il controllo, che si è svolto nelle retrovie della frontiera, hanno rinvenuto anche, nascoste nel rivestimento interno del tetto del veicolo con targhe italiane, una decina di etichette di un noto marchio. Tutta la merce, che comprendeva guanti e occhiali da lavoro, oltre che di dubbia proveniente non era stata correttamente sdoganata. Il conducente è stato multato e le motoseghe sequestrate.

Nella stessa nota si legge che il giorno successivo, a Ligornetto, un altro veicolo con due motoseghe non funzionanti e etichette contraffatte è stato fermato. Anche in questo caso, il conducente, un 57enne italiano, è stato multato e la merce sequestrata.

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Maxi sequestro di merce contraffatta

Il Quotidiano 15.11.2024, 19:00

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