La Rete in difesa delle pensioni (ErreDiPi) tira dritto. Lunedì mattina davanti alla sede del Governo, a Bellinzona, ha infatti definito i contorni dello sciopero dei dipendenti pubblici, in programma il prossimo 29 febbraio, per protestare contro la mancata concessione del rincaro e contro la mancata sostituzione del 20% dei partenti.
La proposta del Governo di 400 franchi una tantum e due giorni e mezzo di vacanza non ha fatto breccia. Troppa, si dice, la disparità tra quello che offre il Consiglio di Stato, con tale offerta, e invece quello che i dipendenti andranno a perdere con la mancata concessione del rincaro. Sono stati portati un paio di esempi: un giovane docente di scuola elementare di 22 anni perderebbe oltre 60’000 franchi in carriera mentre un agente di polizia di 32 anni ne perderebbe quasi 50’000. Insomma i 400 franchi, di fronte a ciò, appaiono davvero poca cosa.
“Il canton Ticino è l’unico che non riconosce il rincaro, mentre altri 16 cantoni hanno conti negativi. Non si capisce quindi perché il nostro cantone, che è quello con gli stipendi più bassi, debba ulteriormente abbassarli. Perché di questo si tratta. Il rincaro non è un premio. È semplicemente mantenere il salari a pari di quello che sono attualmente”, afferma il portavoce dell’ErreDiPi Enrico Quaresmini.
Quindi lo sciopero dei dipendenti pubblici si farà. Bisogna ora capire chi oltre all’ErreDiPi aderirà alla mobiIitazione che, lo ricordiamo, si terrà giovedì 29 febbraio con inizio alle 15.00, con la cessazione delle attività lavorative, per poi spostarsi a Bellinzona, dove alle 17.00, partirà il corteo dalla stazione ferroviaria sino a Piazza Governo.
I sindacati ci saranno alla manifestazione. Per quanto riguarda lo sciopero, VPOD e OCST hanno dato un’adesione di massima, ma devono ancora attendere l’avallo della base, mentre il SIT, i sindacati indipendenti ticinesi, si è invece smarcato e non si unirà all’agitazione che definisce “controproducente”.
Se lo sciopero non dovesse venire appoggiato da nessun sindacato (ErreDiPi non ha questo statuto), i lavoratori potrebbero non vedersi riconosciute le ore di assenza, che diventerebbe ingiustificata.
Sciopero confermato per il 29 febbraio
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Ticino: verso lo sciopero dei dipendenti pubblici
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