Disagi al traffico e polemiche

Sono proseguiti anche nel pomeriggio i disagi al traffico sulle strade del Ticino in occasione della visita del segretario di Stato americano, Mike Pompeo, a Bellinzona. Autostrada e vie cittadine sono state parzialmente bloccate per consentire il passaggio del convoglio, mentre circa 500 agenti sono stati impegnati per garantire la sicurezza.

Un dispiegamento di forze che alcuni hanno giudicato "esagerato". La polizia cantonale, dal canto suo, ha ricordato in una nota che esistono dei protocolli internazionali che impongono l'elevato livello di sicurezza. "Il successo della giornata è stato possibile grazie anche alla comprensione e alla tolleranza dimostrate dalla popolazione in ragione delle puntuali e necessarie chiusure al traffico", si legge nel comunicato diramato domenica pomeriggio.

A Bellinzona la visita si è svolta nella totale calma, anche "troppa", secondo alcuni, dal momento che la città è stata blindata e i castelli sono stati chiusi, proprio in concomitanza con il week end dell'Ascensione. C'è invece chi sostiene che la visita del capo della diplomazia americana contribuirà a valorizzare il territorio dal punto di vista turistico. "La visibiità che abbiamo e che avremo grazie ai media, in particolare americani, è sicuramente una gran vittoria", afferma Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino. "Adesso sfrutteremo tanto quello che è avvenuto oggi in termini di promozione dei castelli e del Bellinzonese", assicura.

Anche il pranzo servito al segretario di Stato americano è stato all'insegna della valorizzazione del territorio e delle eccellenze locali. Il menù prevedeva fiori di zucchina del Piano di Magadino ripieni di ricotta e fiordilatte, guancette di vitello con polenta, pera speziata per dessert.