Una donna ritrovata sana e salva a Sorte ma altre tre persone che mancano tutt’ora all’appello. E poi ancora: autostrada gravemente danneggiata e quindi chiusa, Moesa e altri torrenti esondati, abitazioni senza corrente e senza acqua potabile: è questo il bilancio del nubifragio che si è abbattuto venerdì sera in Mesolcina, provocando grandi danni soprattutto a Lostallo e nelle sue frazioni.
Sabato mattina le autorità regionali hanno tenuto una conferenza stampa. Il primo a prendere la parola è stato il capo della Regione Reno-Moesa della Polizia cantonale grigionese William Kloter. Ha confermato che le persone disperse si trovavano a Sorte (frazione di Lostallo, dove fango e detriti hanno distrutto tre case), così come la donna ritrovata viva: è stata soccorsa e trasportata al Civico a Lugano, ha spiegato Kloter. Secondo nostre informazioni, prima di essere soccorsa, è rimasta a lungo sotto le macerie.
Nulla invece ancora si sa degli altri tre dispersi. Le ricerche proseguono, con ogni mezzo: elicotteri, droni ma anche altri mezzi di soccorso.
Tutte le frazioni di Lostallo, come detto, sono state colpite dal nubifragio. L’obiettivo, hanno spiegato le autorità, è ora quello di ripristinare la corrente elettrica laddove ancora manca.
Le case travolte a Sorte (Lostallo)
Mesolcina tagliata in due
A prendere la parola a nome dell’USTRA è stato Marco Fioroni, che ha confermato l’interruzione dell’autostrada A13. Non è possibile avvicinarsi alla zona dell’interruzione a causa del livello dell’acqua ancora troppo alto, ha spiegato, aggiungendo che ad andare distrutti sono stati circa 200 metri di strada.
L'autostrada ha ceduto in territorio di Soazza
La Mesolcina è ora sostanzialmente tagliata in due. L’A13 è stata letteralmente portata via dalla Moesa zona Boffalora. La cantonale è stata interrotta in più punti e in particolare a Lostallo nord (tra Cabbiolo e Ara). Mesocco è Soazza sono completamente irraggiungibili da sud. Attualmente, fino a Lostallo circolano in autostrada solo i mezzi di soccorso. Anche le strade comunali sono a loro volta ricoperte di materiale.
Si sta lavorando, è stato spiegato in conferenza stampa, per ripristinare la viabilità autostradale ma i tempi saranno lunghi, forse molto lunghi. Nel frattempo, si cercherà di aprire l’autostrada almeno fino a Lostallo; poi da Lostallo verso Mesocco si cercherà di aprire un varco almeno per i residenti.
I video dalla Mesolcina
“C’è ancora un lumicino di speranza”
Il sindaco di Lostallo, Nicola Giudicetti, riferendosi ai tre dispersi ha dichiarato: “La speranza è l’ultima a morire, purtroppo in queste situazioni c’è sempre un lumicino di speranza acceso ma un piccolo lumicino”. “Siamo molto colpiti e in preda a un grande dolore”, ha aggiunto.
Giudicetti ha poi fatto l’elenco dei danni e dei disservizi. Fra i vari problemi elencati, ha sottolineato che a Sorte il riale Molera, esondato, ha spazzato tre case (due di residenti e una di vacanza), così come garage, la fermata dell’autopostale. Acqua, fango e detriti hanno poi messo fuori uso l’impianto di depurazione dell’Alta Mesolcina.
Le foto dei danni causati dal nubifragio in Mesolcina
A Lostallo, un bacino di contenimento è stato riempito completamente fino a cedere: l’acqua è fuoriuscita allagando le case nella parte sud del Paese. A Cabiolo, due riali sono fuoriusciti dagli argini: uno è andato verso la campagna, distruggendola, l’altro verso l’abitato allagando la metà delle abitazioni della frazione.
Ad Arabella, le case e le strutture sembrano essere intatte, ma durante la notte gli abitanti sono stati sfollati tramite elicottero.
Escavatori sono già in movimento un po’ ovunque per i lavori di pulizia e, ha sottolineato Giudicetti, si sta lavorando alacremente per ripristinare l’elettricità laddove manca ancora. L’acqua in tutto il Comune, ha aggiunto, nei prossimi giorni è da considerarsi non potabile.
Per quanto concerne i soccorsi, è stato spiegato durante la conferenza stampa, mezzi e personale sono arrivati in auto anche dal Ticino. Si sta ora valutando se non trasferire in ospedale o nelle case per anziani persone particolarmente bisognose che attualmente si trovano in case senza elettricità.
Nelle scorse ore, nella zona sono intervenuti 50 pompieri, oltre alla polizia, soccorritori e personale della REGA. Pompieri che sono intervenuti sia a causa degli allagamenti, sia aiutando nelle operazioni di evacuazioni nei punti critici.