La pioggia delle ultime settimane ha causato danni in Ticino ma anche creato le condizioni per un inizio precoce della stagione dei funghi, che crescono già abbondanti nei nostri boschi. "Nettamente in anticipo, forse 15 giorni o tre settimane, grazie al caldo pazzesco che c'è stato e all'acqua che finalmente è arrivata", spiega Francesco Panzini, presidente delll'Associazione svizzera degli organi ufficiali di controllo dei funghi.
Panzini ha qualche consiglio per chi si avventura alla ricerca di porcini o altre prelibatezze: "Guardare dove si mettono i piedi e rispettare la natura", prima di tutto. Servono "scarponcini, bastone, cestino, coltellino" e bisogna "sempre dire a qualcuno dove andiamo". Per tenere segreto un posto, inutile andare a farsi male.
E soprattutto bisogna conoscere quello che si raccoglie e anche in questo ambito internet e i social in particolare nascondono insidie: c'è chi chiede online a quale specie appartiene il suo bottino "e vedendo le risposte qualche volta c'è da inorridire". Per essere sicuri delle commestibilità, meglio affidarsi a un controllore, chiamandolo e andando da lui: "È gratuito e a quel punto si è sicuri".
Per i funghi non c'è maltempo
Il Quotidiano 05.08.2021, 21:30