Droga, aumentano i sequestri

I dati relativi alle operazioni di contrasto al traffico di stupefacenti effettuate nel 2018 in Ticino evidenziano un aumento dei quantitativi di droga sequestrati, fatta eccezione per la cocaina (4.5 chili confiscati nel 2018 contro i 26 dell'anno precedente). La sezione antidroga (SAD) della polizia cantonale (in collaborazione con le guardie di confine, le polizie comunali, la polizia dei trasporti e la fedpol) ha infatti intercettato nel 2018 ben 90 chili di marijuana (erano 75 nel 2017), 28 di eroina (14 nel 2017), 109 di hashish (38 nel 2017) e 3'000 piante di canapa (2'369 nel 2017).

Le persone denunciate per reati concernenti la Legge federale sugli stupefacenti sono state complessivamente 1'723 (1'880 nel 2017), di cui 286 minorenni (347 nel 2017). Gli arresti hanno raggiunto quota 111 (138 nel 2017). Le morti per overdose sono state 6 (contro le 5 dell'anno precedente).

Nel 2018 non vi sono stati cambiamenti nelle modalità dello spaccio e del consumo. Permane costante la presenza di spacciatori albanesi, attivi soprattutto nella vendita di eroina, e di trafficanti dominicani, attivi soprattutto nello spaccio di cocaina. Approfittano dello stato di bisogno e della connivenza dei tossicodipendenti locali e vengono ospitati in cambio di sostanza stupefacente. Le organizzazioni criminali, dal canto loro, continuano ad inviare nel cantone persone, in gran parte giovani e indigenti, per rimpiazzare gli spacciatori arrestati.

Occorre sottolineare che, a livello internazionale, il commercio di stupefacenti è in continua crescita, sia per quanto riguarda i quantitativi sia per la varietà di nuove sostanze. Nell’ultimo rapporto delle Nazioni Unite viene segnalato un aumento del 65% della produzione mondiale di oppio, che ha raggiunto le 10'500 tonnellate, e livelli mai registrati per quella della cocaina, stimata in poco più di 1'400 tonnellate.