Ticino e Grigioni

Al confine bivacchi della droga

I carabinieri di Luino hanno scoperto accampamenti di spacciatori nei boschi del Varesotto dove si fornivano anche clienti ticinesi

  • 16 marzo 2019, 21:45
  • 22 novembre, 22:42
04:31

I bivacchi della droga

Telegiornale 16.03.2019, 21:00

Di: sdr/TG 

Il fenomeno è ancora sconosciuto ma molto diffuso a cavallo del confine tra Svizzera e Italia, segnatamente nelle province di Varese e Como: si tratta dei cosiddetti bivacchi della droga. Sono dei veri e propri accampamenti di spacciatori nei boschi dove persone di ogni estrazione sociale si riforniscono di sostanze stupefacenti, tra loro anche molti svizzeri.

Venerdì, poco dopo l'arrivo delle telecamere della RSI, c'è stata l’ultima operazione dei carabinieri della compagnia di Luino, ma negli ultimi mesi sono decine gli arresti nella fascia di confine. Tre spacciatori marocchini sono stati arrestati. Sequestrati: 100 grammi di coca, 60 di hashish e 30 di eroina. Il meccanismo è semplice il cliente scrive un messaggio in codice e la droga arriva direttamente in macchina. Gli acquirenti? Semplici operai, ma anche professionisti, avvocati, professori. Tra loro anche parecchi svizzeri, alcuni acquistano addirittura dopo aver fatto la spesa

Ad attendere le telecamere della RSI per il racconto di quanto sta avvenendo in un territorio a soli 5 chilometri dal valico doganale di Ponte Tresa c'era il capitano dell'Arma, Alessandro Volpini.

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