Le autorità cantonali hanno organizzato una nuova esercitazione in caso di comparsa della peste suina africana (PSA) in Ticino; si svolgerà a Chiasso, nella zona della collina del Penz, dal 6 all’8 maggio. Alcune carcasse di cinghiale (non contagiose e prive di virus) saranno collocate nella zona boschiva e poi cercate con cani specializzati e droni. Una segnaletica ricorderà l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio.
La malattia virale colpisce solo suini selvatici e domestici. Si è propagata in varie parti d’Europa, con focolai nel Nord Italia, a 50 km dai confini ticinesi. L’eventualità che la patologia sconfini nei boschi ticinesi è elevata.
Per prevenire la PSA, tra l’altro, è vietato foraggiare gli animali selvatici e foraggiare i suini con resti alimentari. I resti di cibo vanno smaltiti perché non siano accessibili ai cinghiali. Al rientro da una regione colpita dalla PSA è vietato portare con sé provviste (carne e insaccati). Segnalare le carcasse di cinghiali a pestesuina@ti.ch, 091 814 41 08 oppure 117).

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