Il Partito liberale radicale con il Partito dei Verdi Liberali di Lugano ha comunicato giovedì di bocciare il preventivo 2025 della città. I due partiti si dicono contrari a un aumento del moltiplicatore senza un piano concreto di revisione della spesa. Entrambi chiedono di conseguenza “una riduzione immediata della spesa di gestione corrente”, precisando che “deve e può essere possibile un pareggio di bilancio per il 2025 ed è un compito del Municipio indicare quali misure e in quanto tempo”. Viene poi messo l’accento sul fatto che da anni il gruppo PLR a Lugano ha richiamato l’Esecutivo alle proprie responsabilità.
Nel presentare i conti, il Municipio ha proposto di mantenere il moltiplicatore al 77% per le persone fisiche, ma di aumentarlo per le aziende all’82%.
Un grado di incertezza
Entro Natale il preventivo dovrebbe essere discusso in Consiglio comunale, dove si preannuncia un certo grado di incertezza. C’è chi si è già esposto, allineandosi al PLR come Avanti e Ticino&Lavoro e chi per altre ragioni si asterrà (è il caso dei Verdi). Molti partiti si riuniranno nei prossimi giorni per definire la strategia. Intanto i rappresentanti del Municipio, da noi interpellati, preferiscono non commentare.
Preventivo, i Comuni chiedono più dialogo
Il Quotidiano 19.11.2024, 19:00