Obbligare i consiglieri federali, i parlamentari nazionali e i diplomatici svizzeri a disporre unicamente del passaporto rossocrociato non è un'opzione praticabile per il Governo, che ha respinto la mozione presentata dal consigliere nazionale ticinese Lorenzo Quadri in seguito alla polemica che ha preceduto l'elezione di Ignazio Cassis. Il liberale-radicale aveva rinunciato alla nazionalità italiana in agosto, suscitando il plauso dell'UDC ma anche reazioni critiche.
Ogni cittadino con diritto di voto è anche eleggibile a quelle cariche, ricorda l'Esecutivo la sua risposta. La doppia nazionalità non è vietata e non lo è mai stata. Sul tema aveva lanciato un'iniziativa parlamentare anche il consigliere nazionale dell'UDC Marco Chiesa.
pon/ATS