Due sequestri di stupefacenti al giorno da inizio anno: il mercato della droga impegna sempre le guardie di confine, che da gennaio hanno rinvenuto in tutto 26 chilogrammi di stupefacenti.
Tra questi anche le “droghe alternative”: nuove sostanze psicoattive sintetiche di ultima generazione, vendute specialmente online a prezzi accessibili a tutti.
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E a lanciare l’allarme su questo fronte è pure la guardi di finanza italiana, che di recente all’aeroporto di Malpensa ha sequestrato sei chili di queste droghe: ketamina, mefedrone e GLB. Quest’ultima balzata spesso agli onori della cronaca con il nome di droga dello stupro.
Mirko Ricci, portavoce delle guardie di confine, spiega: “Quando ci troviamo di fronte ad una sostanza dubbia, usiamo delle apparecchiature per le analisi molecolari”, che permetteranno di capire se queste sostanze sono iscritte nelle liste di quelle vietate dalla legge federale sugli stupefacenti. In questo caso, aggiunge Ricci, vengono sequestrate e consegnate alla polizia cantonale.
In testa alla classifica dei sequestri, tuttavia, restano saldamente marijuana, hashish e cocaina.
Ai 26 chilogrammi di sostanze varie sequestrati dalle guardie di confine vanno poi aggiunti i 60 chili d’erba scovati su un camion spagnolo a metà giugno dai funzionari dell’Amministrazione federale delle dogane al valico commerciale di Chiasso-Brogeda.
FC/CSI/Red.MM
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