Cadenazzo ora è a tutti gli effetti il centro di riferimento per tutto quanto riguarda l’ecologia e la protezione dell’agricoltura al Sud delle Alpi. L’angolo della campagna, che un tempo ospitava la sede del centro di ricerca agronomica, negli ultimi tre anni ha cambiato volto per dar spazio al nuovo campus voluto dalla Confederazione per riunire: Agroscope; Istituto per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL); nonché le antenne regionali della centrale di consulenza Agridea e del servizio fitosanitario federale.
All'interno dei laboratori
La struttura è stata inaugurata venerdì alla presenza, tra gli altri, del consigliere di Stato Christian Vitta, del sindaco Marco Bertoli e dei membri di direzione dei vari istituti federali che ora formano un unico polo. Permetterà di intensificare le collaborazioni in corso tra i ricercatori e di avviarne di nuove. Per esempio in materia di lotta alle piante invasive e agli esotici dannosi.
Una delle serre dove vengono studiate strategie di lotta biologica con stimolazione di difese naturale delle piante
Lo stabile, costato 8 milioni, è all’avanguardia in termini di sostenibilità. È certificato Minergie P-Eco-A. Inoltre le acque di scarico sono trattate per fitodepurazione.
Diem
Dal Quotidiano:
30.09.2016: Un solo tetto per quattro istituti