La Società Svizzera impresari costruttori (SSIC) ticinese si è riunita in assemblea oggi, giovedì, a Gordola. E fa il punto sul futuro del settore nel cantone, non così roseo: secondo l'associazione, infatti, le transazioni immobiliari sono in calo, sale la percentuale di abitazioni sfitte e le regioni periferiche soffrono a causa delle limitazioni alle residenze secondarie.
L'appuntamento, il 99°, ha visto la nomina alla presidenza di Mauro Galli, al posto di Cleto Muttoni (che lascia l'incarico dopo 8 anni) e ha ricordato che l'edilizia in Ticino occupa 8'000 posti di lavoro e segna 3,2 miliardi di fatturato annuo, ma che in futuro potrebbe portare un ridimensionamento delle imprese oltre a licenziamenti.
La situazione è delicata, anche se per il momento le licenze edilizie concesse si mantengono su buoni livelli. Tracciato anche un primo bilancio dell'app che permette di segnalare casi sospetti di abusi. Sulle 85 segnalazioni giunte un 63 casi sono state accertate violazioni.
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