Il buon andamento del mercato occupazionale in Ticino è dovuto alla ripresa del settore edilizio, grazie alle condizioni meteo favorevoli. Lo ha dichiarato martedì il responsabile della Direzione del lavoro della SECO, Boris Zuercher, spiegando il calo della disoccupazione su base annua in controtendenza con il resto della Svizzera.
Se il sole e il clima mite, che hanno contraddistinto quest'inverno, hanno salvato posti di lavoro nell'edilizia (a fine gennaio i disoccupati nel settore erano 710, 100 in meno dell'anno scorso), i numeri, spiega Nicola Bagnovini, direttore della sezione ticinese della società svizzera degli impresari costruttori, non devono trarre in inganno.
"Fino alla vigilia di Natale le imprese hanno potuto lavorare a pieno regime, anche grazie alla meteo - dice Bagnovini -. D'altra parte molte imprese, soprattutto quelle delle regioni periferiche, hanno consumato le riserve di lavoro che normalmente si utilizzano per gennaio e febbraio. Calano anche le occasioni di nuovi lavori e l'ente pubblico è un po' fermo. Ci sono problemi finanziari, soprattutto per i comuni e per il Cantone, e questo non aiuta certo il settore della costruzione. Credo che a corto termine non saremo confrontati con grossi licenziamenti anche se qualche segnale c'è. Bisognerà ottimizzare il lavoro... aspettiamo la bella stagione per partire con i lavori del genio civile".
CSI/Red.MM
CSI 18.00 del 10.02.16 Il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 10.02.2016, 19:15
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