Ticino e Grigioni

"Estradatemi. Anzi no"

Colpo di scena in Italia al processo per una rapina a Ligornetto: l'imputato cambia idea sull'estradizione

  • 5 luglio 2017, 10:20
  • Oggi, 05:06
Il distributore preso di mira lo scorso marzo a Ligornetto

Il distributore preso di mira lo scorso marzo a Ligornetto

  • © Ti-Press / Benedetto Galli

Il processo a carico di un 42enne italiano pluripregiudicato e accusato di aver rapinato una stazione di servizio, lo scorso marzo a Ligornetto, invece di concludersi in pochi minuti ha riservato una sorpresa che ha costretto i giudici della quinta Corte d’appello di Milano a rinviare la decisione alla metà di luglio.

La scorsa settimana l’uomo, attualmente in carcere a Varese, aveva inviato una lettera ai magistrati affermando che avrebbe dato il suo consenso all’estradizione in Svizzera, come richiesta dal PP Antonio Perugini. Durante l’udienza, scrive il quotidiano La Prealpina, il 42enne ha pero fatto dietrofront chiedendo ai giudici di non tenere conto della sua lettera, scritta in un “momento di particolare sconforto e senza consultare il suo difensore”.

Giovedì i magistrati di Milano dovranno pure occuparsi delle richieste di estradizione di due altri presunti complici del colpo a Ligornetto (pure loro in carcere in Italia) che fruttò un bottino di oltre 10'000 euro. Un quarto componente della banda di presunti rapinatori è in carcere in Ticino.

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