I rilievi in profondità disposti dalla Magistratura sulle macerie dell'ex Macello di Lugano hanno confermato la presenza di amianto e idrocarburi policiclici aromatici "in singoli oggetti che non sono presenti in quantitativi importanti rispetto alla massa delle macerie e dei rifiuti". Lo rende noto il Ministero pubblico in un comunicato stampa in cui si precisa che "non sono per contro state evidenziate tracce di amianto (o indizi di altre sostanze pericolose) nel materiale fine sul sedime".
Quelli comunicati oggi, venerdì, sono i risultati delle nuove analisi effettuate lo scorso 17 giugno, dopo che i primi prelievi avevano accertato la presenza di questi materiali pericolosi. La Sezione protezione aria, acqua e suolo (SPAAS) ha confermato che l'area delimitata e sottoposta a sequestro è al momento "sicura e priva di effetti dannosi per la popolazione e l'ambiente".
Amianto tra le macerie
Telegiornale 10.06.2021, 22:00
Con questi elementi, gli inquirenti dovranno ora stabilire "se vi sia stata una concreta messa in pericolo dell'integrità delle persone e dell'ambiente al momento dell'abbattimento dell'edificio". Sulla demolizione parziale dello stabile dell'ex Macello è in corso un'inchiesta penale contro ignoti. I reati ipotizzati sono la violazione delle regole dell'arte edilizia, l'infrazione alla Legge federale sulla protezione dell'ambiente e l’abuso di autorità.
Ex macello: amianto anche in profondità
Il Quotidiano 02.07.2021, 21:30