I Verdi liberali, ultimi nel cantone a farlo, lunedì sera hanno ratificato le loro liste per le elezioni federali di ottobre. Agli elettori saranno presentati 25 candidati al Consiglio nazionale: una lista principale a maggioranza femminile e con tre granconsiglieri, e quattro liste di appoggio (una delle quali della sezione giovanile). Della prima fanno parte la presidente cantonale Géraldine Danuser, Laura Oesch, Sandro Pirovino, Walter von Ballmoos e Selina Solèr. Nelle altre l'unico rappresentante del Grigioni italiano è il poschiavino Lorenzo Heis. Resta aperta la questione di una eventuale candidatura per gli Stati.
L'obiettivo delineato da Danuser è ambizioso: nel mirino c'è uno dei cinque seggi al Nazionale spettanti ai Grigioni. Uno scranno che i Verdi liberali erano riusciti a conquistare nel 2011 con Josias Gasser, ma che alle elezioni successive era passato prima all'UDC e poi al Partito socialista. Per tornare a Berna sono in ogni caso necessarie delle alleanze.
Vero ago della bilancia per la definizione dei rapporti di forza in terra retica, il partito ancora non ha scelto con chi allearsi: discussioni sono in corso con tutte le altre formazioni, esclusa l'UDC. Una decisione, ha spiegato Danuser, verrà presa solo nelle prossime settimane e non è scontato che venga riproposta la cosiddetta Alleanza per il clima, ossia l'accordo elettorale con socialisti e Verdi divenuto ormai consuetudine per le Nazionali. Le sirene borghesi si fanno sentire, quindi non è da escludere che i Verdi liberali si spostino un po' più a destra. Il dibattito interno al partito è intenso.
Sono invece definiti i temi coi quali fare breccia nell'elettorato: i Verdi liberali si batteranno per la protezione del clima, un modello di società al passo coi tempi e un avvicinamento all'Europa.
Grigioni: ecco le liste dei Verdi liberali
Telegiornale 16.05.2023, 12:30