C'è spazio per il prolungamento a sud di AlpTransit nella visione 2050 che guiderà la Confederazione nell'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria? Domanda legittima, visto che del progetto non c'è traccia nella visione presentata oggi, mercoledì, dal Consiglio federale. "Non mi pronuncio su singoli progetti" ancora al vaglio, ha detto in conferenza stampa Peter Füglistaler, che ha però fatto capire come le nuove priorità ora siano altre: "Abbiamo bisogno adesso di un collegamento più veloce fra Lugano e Milano o di un rafforzamento negli agglomerati?", ha chiesto il direttore dell'Ufficio federale dei trasporti, ricordando come nell'ultima sessione, approvando una mozione di Marco Romano, il Nazionale si sia pronunciato in favore di una fermata supplementare per gli intercity, a Mendrisio (o a Chiasso).
Attualmente il Mendrisiotto è tagliato fuori dalle connessioni veloci sulla base di un accordo fra Ticino e FFS del 2009 e il Cantone, nel quadro del fase di ampliamento (FA) del 2035, non ha presentato richieste di correzione di questa situazione.
Anche dopo l'entrata in servizio della galleria di base del Monte Ceneri, il tempo di percorrenza di 3 ore fra Zurigo e Milano che era stato fissato quale obiettivo con AlpTransit, non è affatto garantito, scrive il Dipartimento federale dei trasporti. Senza gli ampliamenti strutturali in territorio italiano si potrà arrivare al massimo a 3 ore e 15 minuti. Un accordo di massima in proposito fra Berna e Roma dovrà essere siglato entro il 2023.
Notiziario 15.00 del 22.06.22: nuove priorità per la ferrovia
RSI Info 22.06.2022, 17:09
I progetti in Ticino
Nelle FA 2025 e 2035 (con quest'ultima che potrebbe durare fino al 2038-2040) figurano anche interventi in Ticino e nei Grigioni, per miglioramenti ad esempio sulle linee Zurigo-Coira, San Gallo-Coira, Bellinzona-Tenero (incremento della cadenza, con la stazione di Piazza Indipendenza e nuovi binari fra Bellinzona e Giubiasco, fra Contone e il ponte sul Ticino e la stazione di incrocio a Minusio), St. Moritz-Tirano (I), Bioggio-Lugano, Locarno-Intragna (terzo binario a Intragna e doppio binario a Tegna dal 2024 per la cadenza semioraria).
La linea Bioggio-Lugano, che dovrebbe entrare in servizio nel 2029 nel quadro del progetto di tram-treno del Luganese, con il nodo di interscambio a Cavezzolo e le ramificazioni verso Manno e Ponte Tresa, è esemplare della volontà annunciata da Simonetta Sommaruga di migliorare i collegamenti regionali e su brevi distanze. I tempi di percorrenza verranno nettamente accorciati e la cadenza all'ora di punta sarà di un convoglio ogni 10 minuti.
Le opposizioni però non sono ancora risolte, l'Ufficio federale dei trasporti non ha ancora approvato i piani e l'iter di esecuzione non può ancora partire.