Alptransit, potremmo dire, "vittima" del suo... successo. Grazie ad essa è aumentato del 20% il numero dei passeggeri giunti in treno in Ticino per il periodo pasquale. Alcuni di loro non hanno però potuto in seguito rientrare sui treni prescelti, a causa di problemi di affollamento.
Lunedì scorso su alcuni convogli, due in partenza da Locarno e due da Bellinzona, si trovavano a bordo troppe persone per il viaggio attraverso la galleria di 57 km. Ad alcuni passeggeri è stato così chiesto di scendere dai vagoni.
"Si può aumentare la capienza di questi treni, ovviamente con persone in piedi, di circa il 130-140%. Ma non di più altrimenti non è garantita l'evacuazione" in caso d'emergenza, ha spiegato alle Cronache della Svizzera italiana il portavoce delle FFS, Patrick Walser.
Ciò è dovuto ad una norma precauzionale legata all'esercizio del nuovo tunnel di base del San Gottardo. I passeggeri scesi dai treni hanno ricevuto un buono di 5 franchi e, dopo 30 minuti, hanno potuto ripartire a bordo dei treni supplementari previsti sull'asse del San Gottardo per le giornate del periodo pasquale.
CSI/ARi
CSI 18.00 del 21.04.17 - Il servizio di Alice Pedrazzini
RSI Info 21.04.2017, 19:32
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