Ticino e Grigioni

Festival, è finita

Festival, giorno 11 - È finita; Bilancio di Mario Timbal; Incontro con Mme Binoche; Tutti i Pardi

  • 16 agosto 2014, 12:38
  • 5 settembre 2023, 05:00
Tutti gli autografi raccolti durante i 10 giorni del festival sono stati riuniti in un Wall of fame che si trova sul tappeto rosso

Tutti gli autografi raccolti durante i 10 giorni del festival sono stati riuniti in un Wall of fame che si trova sul tappeto rosso

  • RSI

23:45, 16 luglio

Ciao Festival... all'anno prossimo!

"Dichiaro ufficialmente chiusa la 67esima edizione e vi do appuntamento al 5 agosto dell'anno prossimo": con queste parole il presidente del Festival del Film Locarno Marco Solari ha concluso la serata di premiazione tenutasi questa sera in Piazza Grande.

La consegna dei premi si è svolta da protocollo, e con un tocco di humour: prima da parte di Rutger Hauer, presidente della giuria Pardi di domani, che con il suo senso dell'umorismo tagliente ha provocato qualche risata nel pubblico, in particolare quando, un po' rassegnato nel leggere le denominazioni delle categorie, ha dichiarato: "Come mi sarebbe piaciuto capire l'italiano!" Ma non è mancato nemmeno un momento più serio, quando si è rivolto a coloro che realizzano i film: "Voi siete la montagna. Il vostro linguaggio è un corso d'acqua che vi trasporta attraverso le valli nel mare. Il mare non è pieno. Allora fatelo: continuate a fare dei cortometraggi."

Ossama Mohammed ha poi continuato a far ridere il pubblico: scherzando sulla propria origine siriana, una volta che è stato chiamato sul palco per presentare le ricompense ha detto "Voglio dirvi la verità: provo una sensazione molto strana perché sono siriano e perché non sono un presidente eletto. Ecco perché ora mi sento a casa", riferendosi al suo ruolo di presidente della giuria Cineasti del presente.


Infine, il regista di
Listen up Philip
, Alex Ross Perry, che ha vinto il premio speciale della giuria del Concorso internazionale, durante i ringraziamenti ha dichiarato "I am a loser" ("Sono un perdente"). Questo perché, a suo dire, non ha mai vinto niente e che per farsi degli amici deve venire ai festival. Ma questa sera si è guadagnato la simpatia del pubblico, quando si è dichiarato estremamente dispiaciuto di non aver potuto incontrare di persona un suo eroe personale, Roman Polanski, al quale ha anche dedicato il Pardo vinto.

00:31

Polanski, un eroe...

RSI 17.08.2014, 01:40

Infine, i ringraziamenti e le dediche più forti sono stati pronunciati in due occasioni. Prima dal colombiano Oscar Ruiz Navia, vincitore del Premio speciale della giuria Ciné+ "Cineasti del presente" con la sua opera Los Hongos. "Voglio dedicare questo premio alla pace di cui il mio paese ha bisogno e alla gente che la desidera, questa pace".

Un messaggio di pace è poi giunto anche da Lav Diaz, che si è guadagnato il Pardo d'oro con il suo Mula Sa Kung Ano Ang Noon (From What Is Before) - "All'unanimità!" ha tenuto a precisare il presidente della giuria Gianfranco Rosi. Il regista filippino ha dedicato il premio "ad un ideale molto allusivo: la pace nel mondo".

E su questo anche noi vi salutiamo e vi diamo appuntamento all'anno prossimo...

Marija Milanovic


Foto dal tappeto rosso

Foto dalla Piazza


01:48

RG 24.00 del 16/08/2014 - Il servizio di Pervin Kavakcioglu

RSI 17.08.2014, 15:38

19:00, 16 luglio

Ultimi preparativi


È un'atmosfera particolare quella che si respira in Piazza Grande, un po' nostalgica. Quasi tutto è pronto per la premiazione: sul palco i vincitori delle diverse categorie riceveranno Pardi d'oro e d'argento, grandi e piccoli. La meteo clemente sembra voler regalare una piacevole ultima serata, ad incoronare una giornata di sole - per una volta veramente estivo. Precisati gli ultimi dettagli, si darà avvio a una serata, che promette di essere ricca in emozioni, glamour, sorrisi, e sicuramente qualche lacrima.

Gli ultimi preparativi

04:30

CSI delle 18.00 del 16/08/2014 la diretta di Pervin Kavakcioglu

RSI Info 16.08.2014, 23:08

mrj

18:30, 16 agosto

Mario Timbal: "Edizione soddisfacente"


Se l'edizione del Festival dello scorso anno - la prima del direttore artistico Carlo Chatrian- era stata definita una delle migliori degli ultimi anni, quella di quest'anno è stata giudicata mediamente buona sotto tutti i profili. Il Concorso internazionale e le altre sezioni hanno presentato opere molto apprezzate dalla critica; le pellicole proiettate in Piazza sono invece state giudicate un po' buoniste e troppo accondiscententi. Inoltre, come negli scorsi anni, il gusto degli spettatori non ha coinciso con quello degli esperti del settore: il film svizzero
Schweizer Helden di Peter Luisi che ha vinto il premio del pubblico è stato bocciato da diversi giornalisti e critici. Questa pellicola è inoltre stata l'unica elvetica ad aver ricevuto un riconoscimento.

La Piazza Grande

La Piazza Grande

  • RSI

Oltre alle polemiche legate alla presenza - poi trasformatasi in assenza - di Roman Polanski, non sono mancate nemmeno quelle per l'organizzazione logistica. Ricordiamo che alla serata di apertura 400 persone sono rimaste in Piedi sulla Piazza Grande, dove erano presenti 8'400 spetattori. Il direttore operativo Mario Timbal è tornato sulla questione con la collega delle CSI Pervin Kavakcioglu. (audio qui sotto)

Per quanto riguarda le cifre, esse saranno rese note solo domenica, ma un dato già conosciuto è che nelle prime nove serate sono state superate le 53'000 presenze - cifra che, considerando la meteo sfavorevole, è molto positiva. Timbal stima che alla fine del Festival verrà superato il numero dello scorso anno

Il direttore operativo si è detto anche molto soddisfatto del successo del settore di 300 posti numerati, novità di quest'anno.

La logistica al Festival è sempre stata sotto la lente, ma ora entrerà in una fase di transizione: a settembre iniziano i lavori del Palacinema, e parallelamente la Città di Locarno sta trattando per rilevare il palazzetto Fevi. Inoltre resta l'incognita del Rex, una sala da 500 posti, il cui stabile è in vendita. Ogni anno sembra quindi essere una scommessa.

RedMM/CSI/mrj

17:30, 16 agosto

Grande folla per Juliette Binoche


È uno Spazio Forum gremito di gente venuta a sentire e soprattutto vedere Juliette Binoche quello che ci si para davanti. Fotografi, giornalisti, studenti e fan dell'attrice francese si accalcano sotto il palco muniti di taccuini e telefonini, nella speranza di fermare un momento della diva francese. Diva che forse si trova maggiormente a suo agio in incontri più intimisti e decisamente meno affollati. A testimoniarlo alcuni momenti di silenzio capitati durante l'incontro.

Molte le domande giunte anche dal pubblico

Molte le domande giunte anche dal pubblico

  • pardolive.ch

Juliette Binoche è la protagonista assieme a Kristen Stewart e Chloë Grace Moretz di Sils Maria, il film di Olivier Assayas, proiettato ieri sera in Piazza Grande. A farle accettare la parte - racconta al pubblico - è stata soprattutto la sceneggiatura, con il suggestivo paesaggio svizzero, e l'accento posto sulla paura dell'abbandono e del passare del tempo, una paura che permette però di sbarazzarsi dei timori e di trovare dentro di sé l'ispirazione. Ed è proprio su questa tematica che la Binoche sembra improntare la sua conversazione con i fan: alla domanda di uno spettatore se è vero che come attori si può contribuire a cambiare il mondo, l'attrice risponde che un cambiamento è possibile solo all'interno di ciascuno di noi. È una metamorfosi puramente individuale e interiore: "L'attore, è un dottore dell'anima".

L'attrice appare rilassata a di buon umore, risponde alle domande del pubblico e del direttore artistico del Festival Carlo Chatrian, che le chiede del suo rapporto personale con il cinema e il teatro. "Il teatro è più diretto e più intenso, ti consente di esprimere tutto ciò che hai dentro e ti dà maggiore autonomia", gli risponde.


Un breve accenno al suo prossimo lavoro, un film girato in Sicilia con il regista Piero Messina -
L'attesa - e poi la conclusione, che arriva da uno spettatore che le domanda se non rimpiangere nulla nella vita - frase sentita in
Sils Maria - è anche la sua filosofia. "Se si vive in modo totale e completo, di che mai ci si potrà pentire? Anche la sofferenza è una forma di conoscenza. Crogiolarsi nel passato, non mi è possibile".

01:49

Il bagno di folla di Juliette

rsi.ch/pardo 16.08.2014, 20:39


Simona Crivelli

La folla dentro e attorno allo spazio Forum

16:30, 16 agosto

Tra film "carini"e film "intellettuali"


Lav Diaz Pardo d'oro 2014Film esauriente, nel senso che esaurisce il pubblico, secondo gli uni; un capolavoro cinematografico assoluto per altri, tra cui il presidente della giuria Gianfranco Rosi che in conferenza stampa ha sottolineato come in
Mula sa kung ano ang noon «si annulla completamente l'idea di spazio e di tempo». Come da tradizione il pardo d'oro fatica a mettere tutti d'accordo, anche se resta indiscussa la bravura di Lav Diaz, così come la fatica per lo spettatore di affrontare una proiezione che dura ben 338 minuti. E discorso simile vale ovviamente per i gerenti di sale cinematografiche nel metterlo in cartellone.

Diaz con il premio

Diaz con il premio

  • pardolive.ch

Anche il resto del Palmarès stilato dalle tre giurie premia un cinema prezioso che a volte rasenta quasi il preziosismo.

Un pregio secondo Carlo Chatrian, soddisfatto perché sicuro che le scelte di linguaggio uniche presenti nel Concorso internazionale, ma anche in Cineasti del presente e nei Pardi di domani, siano state ben comprese e apprezzate da pubblico, critici e giurie.

Premio del pubblico a Schweizer Helden, il film probabilmente più televisivo tra quelli presentati in Piazza, che al di là di qualche eccezione ha proposto una selezione considerata da molti troppo accondiscendente nei confronti del pubblico, troppo ricca di «film carini» per dirla con Nanni Moretti. Ci vorrebbe forse più coraggio per quella che è la sezione più di richiamo di Locarno?

Secondo il direttore artistico molto dipende ovviamente da ciò che il mercato offre in quel momento, e d'altra parte un film come Marie Heurtin difficilmente può essere definito accondiscendente e carino. Chatrian certo ha ragione ma è un peccato che non siano stati di più gli esempi di questo genere. E il problema è proprio questo. La piazza, emblema del pubblico più generalista, pare sempre più disabituata a film che richiedono più difficoltà, più sforzo, più ragionamento. E risulta sempre più lontana da giurie e critici che premiano film come Mula sa kung ano ang noon.

Monica Bonetti

12:55, 16 agosto

Pardo al Parco


Mentre il Festival, dopo l'annuncio dei premi, si avvia verso la serata dove questi saranno ufficialmente consegnati e verrà proiettata l'ultima pellicola -
Geronimo di Tony Gatlif - l'esperienza cinematografica continua e si sposta al Parco Ciani di Lugano per quattro ulteriori serate immerse in un'atmosfera anni Quaranta.

Un momento dell'edizione 2013

Un momento dell'edizione 2013

  • ©TiPress

Le proiezioni si terranno tra domenica 17 e mercoledì 20 agosto, a partire dalle 21.00. Le serate inizieranno però già alle 19.00 e continueranno dopo i film, con le sonorità swing di vari gruppi musicali. Ad aprire il programma sarà il film di Jasmila Zbanic, Love Island. Le serate continueranno poi con Ventos de agosto di Gabriel Mascaro, Los Hongos di Oscar Ruiz Navia, per finire con una serie di cortometraggi della sezione Pardi di domani.

rsi.ch/pardo

12:30, 16 agosto

La lista dei premiati

Sono stati annunciati tutti i premi

Sono stati annunciati tutti i premi

  • ©Film Festival

Durante una conferenza stampa tenutasi sabato mattina sono stati annunciati tutti i premi del Festival del Film Locarno 2014.
Il trionfo del filippino Lav Diaz è già noto: il suo Mula Sa Kung Ano Ang Noon (From What is Before) ha conquistato la giuria - presieduta da Gianfranco Rosi - che gli ha conferito il Pardo d’oro. Qui di seguito la lista completa dei premi:

CONCORSO INTERNAZIONALE

Pardo d’oro: Mula Sa Kung Ano Ang Noon (From What Is Before) di Lav Diaz, Filippine

Premio speciale della giuria: Listen up Philip di Alex Ross Perry, Stati Uniti

Pardo per la miglior regia: Pedro Costa per Cavalo dinheiro, Portogallo

Pardo per la miglior interpretazione femminile: Ariane Labed per Fidelio, l’odyssée d’Alice di Lucie Borleteau, Francia

Pardo per la miglior interpretazione maschile: Artem Bystrov per Durak (The Fool) di Yury Bykov, Russia

Menzione speciale della giuria: Ventos de agosto di Gabriel Mascaro, Brasile

CONCORSO CINEASTI DEL PRESENTE

Pardo d’oro Cineasti del presente: Navajazo di Ricardo Silva, Messico

Premio speciale della giuria Ciné+ Cineasti del presente: Los hongos di Oscar Ruiz Navia, Colombia/Francia/Argentina/Germania

Premio per il miglior regista emergente: La creazione di significato di Simone Rapisarda Casanova, Canada/Italia

Menzione speciale: Un jeune poète di Damien Manivel, Francia

OPERA PRIMA

Pardo per la migliore opera prima: Songs from the North di Soon-mi Yoo, Stati Uniti/Corea del Sud /Portogallo

Menzione speciale: Parole de kamikaze di Sawada Masa, Francia

PARDI DI DOMANI

Concorso internazionale

Pardino d’oro per il miglior cortometraggio internazionale – Premio SRG SSR: Abandoned Goods di Pia Borg e Edward Lawrenson, Gran Bretagna

Pardino d’argento SRG SSR per il Concorso internazionale: Shipwreck di Morgan Knibbe, Paesi Bassi

Nomination di Locarno agli European Film Awards – Premio Pianifica: Shipwreck di Morgan Knibbe, Paesi Bassi

Premio Film und Video Untertitelung: Hole di Martin Edralin, Canada

Menzione speciale: Muerte blanca di Roberto Collío, Cile

Concorso nazionale

Pardino d’oro per il miglior cortometraggio svizzero – Premio Swiss Life: Totems di Sarah Arnold, Francia

Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso nazionale: Petit homme di Jean-Guillaume Sonnier, Svizzera

Premio Action Light per la miglior speranza svizzera: Abseits der Autobahn di Rhona Mühlebach, Svizzera

PRIX DU PUBLIC UBS

Schweizer Helden di Peter Luisi, Svizzera

VARIETY PIAZZA GRANDE AWARD

Marie Heurtin di Jean-Pierre Améris, Francia

mrj

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