La polizia scientifica grigionese lunedì ha escluso che l'incendio divampato domenica a Roveredo possa essere stato causato da un guasto elettrico. L'unica eventualità rimanente è pertanto che si sia trattato di un incendio doloso. A confermarlo, ai microfoni della RSI, è il titolare della falegnameria andata distrutta: Bruno Cattaneo, uno dei rarissimi costruttori di corni delle Alpi della Svizzera italiana che ha visto andare in fumo gran parte del lavoro avviato sette anni fa.
Il soffio della montagna
RSI Info 16.10.2017, 19:31
"Dispiace molto per i molti sacrifici che abbiamo fatto. Abbiamo perso tutto. Siamo a terra. A voler ricominciare a ricostruire un corno delle Alpi ci vorrebbero 3-4 mesi solo per preparare tutto e ripartire". Lo scoramento del giovane mesolcinese, il giorno dopo l'incendio che ha causato danni per centinaia di migliaia di franchi, è grande.
Bruno Cattaneo in quello che era il suo laboratorio
Ma Bruno Cattaneo non si dà per vinto. E già pensa a come riprendere l'attività che gli ha dato grandi soddisfazioni facendolo conoscere anche al di là del San Bernardino e del San Gottardo. "La cosa principale è lo stabile. Dobbiamo cominciare a trovare un magazzino, un riparo provvisorio, e riattrezzarci da capo. Non è rimasto neanche un martello...".
La solidarietà a livello locale si è subito manifestata e le offerte di aiuto in queste ore non sono mancate. Tant'è che lunedì sera via FB il falegname mesolcinese costruttore di corni delle Alpi ha garantito: "la voglia e la grinta per ricominciare non ci manca...ci rialzeremo...chissà quando ma ci rialzeremo".
Diem/GS
GS del 29.01.18: il servizio di Alessandro Tini
RSI Info 29.01.2018, 20:16
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