Ticino e Grigioni

Fiamme probabilmente dolose

A Roveredo distrutto dall'incendio il laboratorio di produzione dei corni delle Alpi

  • 29 gennaio 2018, 20:44
  • 23 novembre, 02:44
Il tetto dello stabile è andato distrutto

Il tetto dello stabile è andato distrutto

  • KapoGR

La polizia scientifica grigionese lunedì ha escluso che l'incendio divampato domenica a Roveredo possa essere stato causato da un guasto elettrico. L'unica eventualità rimanente è pertanto che si sia trattato di un incendio doloso. A confermarlo, ai microfoni della RSI, è il titolare della falegnameria andata distrutta: Bruno Cattaneo, uno dei rarissimi costruttori di corni delle Alpi della Svizzera italiana che ha visto andare in fumo gran parte del lavoro avviato sette anni fa.

10:24

Il soffio della montagna

RSI Info 16.10.2017, 19:31

"Dispiace molto per i molti sacrifici che abbiamo fatto. Abbiamo perso tutto. Siamo a terra. A voler ricominciare a ricostruire un corno delle Alpi ci vorrebbero 3-4 mesi solo per preparare tutto e ripartire". Lo scoramento del giovane mesolcinese, il giorno dopo l'incendio che ha causato danni per centinaia di migliaia di franchi, è grande.

Bruno Cattaneo in quello che era il suo laboratorio

Bruno Cattaneo in quello che era il suo laboratorio

  • RSI

Ma Bruno Cattaneo non si dà per vinto. E già pensa a come riprendere l'attività che gli ha dato grandi soddisfazioni facendolo conoscere anche al di là del San Bernardino e del San Gottardo. "La cosa principale è lo stabile. Dobbiamo cominciare a trovare un magazzino, un riparo provvisorio, e riattrezzarci da capo. Non è rimasto neanche un martello...".

I ringraziamenti di Bruno Cattaneo a chi lo sta aiutando

La solidarietà a livello locale si è subito manifestata e le offerte di aiuto in queste ore non sono mancate. Tant'è che lunedì sera via FB il falegname mesolcinese costruttore di corni delle Alpi ha garantito: "la voglia e la grinta per ricominciare non ci manca...ci rialzeremo...chissà quando ma ci rialzeremo".

Diem/GS

01:06

GS del 29.01.18: il servizio di Alessandro Tini

RSI Info 29.01.2018, 20:16

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