Ticino e Grigioni

Fiorenzo Dadò riceve un proiettile e minacce

Lo fa sapere il presidente del Centro con un comunicato: “Atto intimidatorio, tutto è già in mano alla procura ticinese”

  • 18 aprile, 16:29
  • 18 aprile, 21:54
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"Qualcuno che evidentemente non condivide la necessità di fare chiarezza su un fatto noto oramai a tutti” (il caso Gobbi, ndr)

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Di: dielle

Un proiettile e una lettera con “minacce molto pesanti”, il tutto recapitato per posta. È quanto successo al presidente del Centro Fiorenzo Dadò ieri, mercoledì. Lo fa sapere il diretto interessato con un comunicato stampa, specificando che la questione è già stata segnalata alla procura ticinese.

“Un atto intimidatorio molto grave, promosso da qualcuno che evidentemente non condivide la necessità di fare chiarezza su un fatto noto oramai a tutti” scrive Dadò, con chiaro riferimento a quello che ormai è stato ribattezzato il ‘caso Gobbi’, ovvero l’incidente stradale in cui rimasto coinvolto il Consigliere di Stato leghista che tanto sta facendo discutere, un caso sollevato proprio da un’interpellanza di Dadò. Un caso che oggi si è arricchito anche di nuovi dettagli, con l’allargamento dell’inchiesta penale ad altri due poliziotti.

“È proprio per combattere questo pericoloso modo di pensare e di agire che azioni come le mie, volte a determinare la verità e soprattutto a preservare la fiducia che ogni singolo cittadino di questo Cantone deve poter conservare nei confronti delle autorità e dei rappresentanti dello Stato, devono poter essere fatte senza alcuna paura. Non bisogna assolutamente tacere di fronte al dubbio di presunte ingiustizie. È un principio che deve valere per tutti” si legge nella nota di Dadò.

A Dadò una lettera con proiettile

Il Quotidiano 18.04.2024, 19:00

RG 12.30 del 18.04.2024: Il servizio di Francesco Lepori sul caso Gobbi

RSI Info 18.04.2024, 12:32

  • Tipress

Gran Consiglio e il caso Gobbi

Il Quotidiano 15.04.2024, 19:00

  • Dadò

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