La società civile dà man forte alla polizia: 17'000 firme e le lettere di 5 Municipi sono giunte a Berna per chiedere pene più severe per chi aggredisce gli agenti. Un'iniziativa promossa dagli Amici delle forze di polizia, riuniti venerdì in assemblea.
"Stop alla violenza contro la polizia". In oltre un decennio di battaglie l'obiettivo non era mai stato così vicino. Il prossimo scoglio dell'iniziativa sarà il voto della Commissione affari giuridici degli Stati. Un appuntamento al quale gli agenti si presentano ancora più forti, con l'appoggio della società civile. Infatti, grazie al lavoro dell'Associazione amici delle forze di polizia svizzere, sono giunte a Berna 17'000 firme e le 5 lettere dei Municipi dei principali poli ticinesi. Tutti concordi nel chiedere alla politica federale un inasprimento delle pene nei confronti di chi aggredisce gli agenti. E non solo loro. La riforma, per la precisione, si estende a tutti i funzionari pubblici.
Casi quadruplicati in 15 anni
Il punto è stato fatto venerdì sera a Lugano durante l'assemblea degli Amici delle forze di polizia svizzere, che hanno ringraziato i municipi. Il primo ad aderire era stato proprio l'Esecutivo della città sul Ceresio.
L'iniziativa parlamentare depositata dal consigliere nazionale Marco Romano, dopo l'ampio consenso ottenuto dai commissari del Nazionale, si appresta dunque ad affrontare quelli degli Stati. La data manca, ma non la fiducia di chi si batte per la causa.
Matteo Bernasconi/QUOT