Il "negoziatore" dell’accordo fiscale tra Italia e Svizzera, Vieri Ceriani, è stato ricevuto martedì pomeriggio in Regione Lombardia, all’interno dell’audizione con la Commissione speciale rapporti tra Lombardia, Confederazione e province autonome.
"Abbiamo voluto fosse lui a darci i particolari di questo accordo – ha detto la presidente della commissione, Francesca Brianza – mantenendo i punti fermi per noi: la tassazione sui frontalieri ed i ristorni fondamentali per i comuni". Tassazione che potrebbe aumentare per i lavoratori italiani solo tra qualche anno, ristorni che Ceriani ha assicurato arriveranno da Roma.
L’incontro ha tuttavia evidenziato alcune possibili criticità, la prima riguarda i tempi entro cui diventerà operativa l’intesa, che potrebbero slittare al 2018. Lo stesso negoziatore si è detto disponibile ad incontrare le associazione di comuni di confine ed i sindacati dei lavoratori. Nessun accenno, infine, alle proteste da parte ticinese per questa bozza di intesa.
sdr