Ticino e Grigioni

Franchigia dimezzata, “l’avremmo voluta molto prima”

La Federcommercio Ticino esprime soddisfazione per la decisione del Consiglio federale: “Agevola la nostra economia”

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RG 07.00 del 17.10.2024: il servizio di Sofia Stroppini

RSI Info 17.10.2024, 08:50

  • Ti-Press
Di: RG-Stroppini/RSI Info 

Una mossa annunciata, che mercoledì è diventata ufficiale: dal 1° gennaio 2025 la franchigia IVA per chi fa acquisti all’estero sarà dimezzata da 300 a 150 franchi. La decisione del Consiglio federale, volta a contrastare il turismo degli acquisti, come prevedibile è stata ben accolta dai commercianti svizzeri.

Lorenza Sommaruga, presidente di Federcommercio Ticino, al microfono di SEIDISERA ha espresso la sua soddisfazione, sottolineando però che si tratta di “una notizia che avremmo voluto sentire molto prima, non a ottobre”. La federazione negli scorsi mesi si era lamentata della lentezza delle autorità federali nel reagire alle mosse del governo italiano e alle posizioni del Consiglio di Stato ticinese, che aveva espresso dei dubbi sull’abbassamento della franchigia durante la consultazione. Ma quali sono ora le prospettive del commercio locale?

“Da febbraio - spiega Sommaruga - con l’abbassamento da parte dell’Italia, sono fortemente aumentati gli acquisti oltre frontiera. Quindi immagino che questa modifica a nostro favore possa fare da deterrente agli acquisti che vengono fatti altrove. Questo sicuramente agevola le nostre aziende e la nostra economia e ci permetteranno di finire quest’anno molto difficile in maniera migliore”.

L’abbassamento della franchigia sulla spesa all’estero era stata chiesta, oltre che dai commercianti, anche da una maggioranza dei cantoni. La contrarietà arrivava dalle associazioni dei consumatori, preoccupate per i cittadini coi redditi più bassi, che oltre confine riescono a risparmiare qualche franco.

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Le reazioni di commercianti e consumatori

Telegiornale 16.10.2024, 20:00

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