"È un dato molto rilevante e sorprendente di cui non eravamo a conoscenza", ha dichiarato alla RSI il sindaco di Bellinzona Mario Branda, commentando lo studio dell'università di Friburgo, secondo cui vi sarebbe un aumento di votanti per corrispondenza del 2% qualora il francobollo venisse offerto alla cittadinanza. Lugano e Locarno sono le uniche due città ticinesi ad offrire l'affrancatura, ma non vi sono dati statistici in questo senso.
"Non è escluso che nei prossimi tempi, proprio alla luce di questi dati, si voglia fare una riflessione di questo tipo", ha aggiunto. "Bisogna capire se questi numeri sono applicabili anche alla nostra regione".
"In realtà non è nata con un obiettivo preciso, come quello di aumentare il numero di votanti, ma la decisione di offrirlo alla popolazione è partita dalla considerazione che con questa misura si sarebbe comunque facilitato l'esercizio del voto", ha invece affermato il sindaco di Lugano Marco Borradori. "Non è il costo del francobollo, ma la pigrizia avrebbe reso più difficoltoso l'esercizio di diritto al voto", ha concluso.
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