Frontalieri aumentati in Svizzera nel 2022

Il numero di lavoratori con un permesso per frontalieri (permesso G) in Ticino è aumentato del 4,4% tra il quarto trimestre del 2021 e quello del 2022, arrivando a quota 77'739. Il dato rispetto all'anno precedente è in crescita anche sul piano nazionale, dove secondo le cifre pubblicate dall'Ufficio federale di statistica (UST) si è registrato un +6,1%, che ha portato il totale a 380'821: ciò corrisponde al 7,3% di tutte le persone occupate in Svizzera (+0,4 punti percentuali).

Raffrontando i dati trimestrali emerge invece una sostanziale stabilità per quanto riguarda il Ticino (+0,3% rispetto al terzo trimestre 2022) e una più lieve salita per il dato svizzero (+1,3%).

La progressione del numero di frontalieri si è sviluppata in proporzioni diverse nei Cantoni svizzeri. L'aumento maggiore è stato registrato a Ginevra (+7'300 rispetto allo stesso trimestre del 2021, equivalente a una crescita del 7,6%), seguito da quello nei Cantoni di Vaud (+3'900; +10,6%) e Ticino (+3'300; +4,4%).

Circa il 60% della forza lavoro frontaliera straniera si concentra proprio in questi tre cantoni: il 27,4% a Ginevra, il 20,4% in Ticino e il 10,8% nel canton Vaud. Considerando la loro quota sul totale degli impieghi, la situazione è ovviamente diversa: i Cantone che ne conta di più è il Ticino con il 32,6%, seguito da Ginevra (28,8%) e Giura (24,2%).

Nei Grigioni a fine 2022 si registravano 8'637 frontalieri, solo 20 in più del dato 2021 (8'617).

Tra la fine del 2017 e la fine del 2022, i frontalieri sono aumentati di 59'700 unità, determinando una crescita del 18,6%. Nello stesso intervallo di tempo, il numero totale di persone occupate (secondo la statistica delle persone occupate, SPO) è passato da 5,050 milioni a 5,202 milioni, segnando un aumento del 3,0%.