L'accordo stretto tra Roma e Berna "pone fine al meccanismo del ristorno ai comuni di frontiera e prevede la doppia tassazione per i lavoratori, che si ritrovano a pagare le tasse sui redditi per il 70% in Svizzera e per il 30% in Italia". Una vera e propria "stangata" sulla pelle degli "oltre 60'000 frontalieri", che vanno quotidianamente a lavorare nel canton Ticino.
Con queste parole il senatore della Lega Nord Jonny Crosio commenta la richiesta di dietrofront sul nuovo regime fiscale che, secondo lui penalizza i frontalieri.
Inoltre, chiosa il presidente leghista Umberto Bossi, "oggi i soldi vanno a Roma e poi dovrebbero tornare ai comuni. Ma sappiamo come funziona...".
ATS/ANSA/M.Ang.