Le temperature torride degli scorsi giorni hanno fatto ricomparire, tra il personale ospedaliero ticinese, lo spettro dell’estate canicolare del 2003.
A Lugano e Bellinzona si è registrato un aumento di pazienti con problemi di salute legati alle alte temperature. “Sono persone dalla salute già fragile, come per esempio anziani o chi è affetto da problemi respiratori o renali” spiega, ai microfoni delle Cronache della Svizzera Italiana, Mattia Lepori, collaboratore dell’area medica dell’EOC.
A Bellinzona, per esempio, nella sola mattinata di domenica sono state visitate 40 persone, mentre in una giornata “normale” intera i pazienti sono una sessantina.
Anche se le “cifre di giornata [sono] ai livelli del 2003”, prosegue Lepori, non servono per ora medici o infermieri supplementari, come invece era stato il caso 12 anni fa.
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