“Vogliamo più carne”. Questo in estrema sintesi il contenuto di una lettera che i detenuti del carcere cantonale della Stampa a Cadro hanno scritto al Consigliere di Stato Norman Gobbi e la risposta non si è fatta attendere.
“Come Dipartimento abbiamo indicato che come in tutti gli altri settori dello Stato dobbiamo fare dei risparmi per migliorare i conti. – spiega Giorgio Battaglioni – capo della Divisione della giustizia – Si parla – evidentemente – di piccole somme, ma ognuno deve fare la sua parte”.
Inoltre, ha spiegato Battaglioni: ”Siamo intervenuti sui pasti perché la direzione delle strutture carcerarie ha costatato, che vi erano degli sprechi: resti o avanzi di pranzi venivano gettati dalle finestre. Sono cose intollerabili sulle quali abbiamo voluto intervenire evidentemente nel rispetto della qualità e dei contenuti proteici”.
Ma a quanto ammonta la riduzione del budget riservato all’alimentazione dei detenuti?
“Siamo passati da 770'000 a 650'000 franchi. Sono indicazioni di massima contenute nel Preventivo 2014 e verranno discusse dal parlamento nei prossimi giorni. Vedremo alla fine dell’anno quali risultati daranno questi nostri sforzi di contenimento. Sottolineo anche che sulla qualità dei pasti abbiamo lavorato in stretta collaborazione con l’Ufficio della refezione e dei trasporti scolastici, che ha dato la sua approvazione”
Per voi la vicenda è chiusa qui?
“Non torneremo sull’argomento. L’offerta che viene garantita oggi è conforme alle disposizioni, per cui non vedo cos’altro si potrebbe fare”.
CSI/Red. MM./SP
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Il servizio di Pervin Kavakcioglu
RSI Info 22.01.2014, 13:15