Gli Enti locali locali non godranno di un beneficio finanziario dalla quota di utili versata dalla Banca Nazionale al canton Ticino per il 2014. Lo si è appreso mercoledì nel corso della prima seduta del 2015 della Piattaforma di dialogo cantone-comuni.
Il Consiglio di Stato respinge quindi la proposta del Municipio di Lugano e questo perché il versamento in questione, pari a 56,5 milioni, non può essere considerato come un’entrata straordinaria.
Deriva infatti da una convenzione tra la BNS e il Dipartimento federale delle finanze e pertanto appare legittima la sua attribuzione integrale al cantone.
Red. MM
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