Il Canton Grigioni, nonostante i tempi di pandemia e i possibili rallentamenti sugli scrutini dei voti, ha proceduto spedito e intorno alle 13.30 di domenica è stato il primo cantone ha pubblicare i dati definitivi, con tutti i 105 comuni scrutinati.
Iniziativa per la limitazione bocciata
Il testo in votazione probabilmente più discusso, ovvero l’iniziativa per la limitazione targata UDC che chiedeva che la Confederazione torni a regolare autonomamente l’immigrazione degli stranieri, ha raccolto solo il 40,87% di consensi ed è stata respinta dal 59,13% dei votanti, in linea co la tendenza nazionale.
Ampio consenso per la nuova legge sulla caccia
Come prevedibile, un altro dei temi molto sentiti soprattutto in terra retica, ovvero la nuova legge sulla caccia, che permetterà di regolare preventivamente le popolazioni di lupi, da anni ormai in contrasto con l’allevamento tradizionale di montagna, è stata pressoché plebiscitata con il 67,3% di favorevoli e il 32,71% di contrari, a differenza del piano nazionale dove il risultato resta in bilico.
Nettamente respinto l’aumento delle deduzioni fiscali per i figli
Il terzo oggetto in votazione, che chiedeva di aumentare i margini di deducibilità dall’imposta federale diretta (IFD), con l’innalzamento da 10’100 a 25’000 franchi per figlio della deduzione massima dall’IFD delle spese per la cura da parte di terzi e un aumento della deduzione generale da 6'500 a 10'000 franchi, è stato nettamente respinto con il 63,56% di voti e solo un 36,44% di favorevoli. Anche in questo caso si conferma la tendenza nazionale.
Congedo paternità approvato di poco
Per quanto riguarda il congedo paternità di due settimane (10 giorni lavorativi), soluzione approvata dal Parlamento nell’ambito di un controprogetto all’iniziativa che ne chiedeva 4 di settimane, poi ritirata, i Grigioni hanno approvato il testo in votazione con il 51,78% di favorevoli e il 48,22% di contrari. Questi ultimi sono stati decisamente di più rispetto alla tendenza nazionale e al dato ticinese, che li vede fermi intorno al 40%.
Sostegno all’acquisto dei nuovi caccia
L’acquisto dei nuovi aerei da combattimento, sei anni dopo la bocciatura alle urne dell’acquisto dei Gripen, ha fatto breccia in terra retica raccogliendo il 53,03% dei consensi e il 46,97% di contrari. L’esito del credito di 6 miliardi di franchi rimane invece tuttora incerto sul piano nazionale, dove il tema è oggetto di un testa a testa al 50%.