Ticino e Grigioni

Grigioni, il Governo va bene così com’è

Respinta la mozione che chiedeva criteri territoriali e linguistici nella nomina dell’Esecutivo – Della Vedova: “Italofono manca e mancherà”

  • 16 giugno 2022, 13:09
  • 20 novembre, 15:42
La mozione è stata inoltrata dal granconsigliere poschiavino Alessandro Della Vedova

La mozione è stata inoltrata dal granconsigliere poschiavino Alessandro Della Vedova

  • archivio TI-Press

L'elezione del Governo retico non deve prevedere una ripartizione territoriale e linguistica. Mercoledì sera il Gran Consiglio ha infatti respinto la mozione inoltrata dal parlamentare poschiavino Alessandro Della Vedova: i voti contrari sono stati 49, quelli a favore 25.

"Nell'unico Cantone trilingue, da più di un decennio manca un rappresentante di lingua madre italiana, e che vi mancherà per almeno altri quattro anni" ha commentato da parte sua Della Vedova. La mozione inoltrata dal deputato di Poschiavo chiedeva infatti che la nomina dei cinque membri del Governo grigionese fosse regolata in base al territorio, quindi anche alla lingua.

Nel documento, firmato da altri 24 colleghi, Della Vedova fa riferimento anche ad esempi già praticati in Svizzera: nel Governo bernese un seggio su sette è garantito ad un membro di lingua francese domiciliato nel Giura bernese, mentre nel Canton Vallese l'esecutivo composto da cinque consiglieri regola l'elezione di tre membri su base territoriale e linguistica.

Anche il Governo retico continua a ritenere che la soluzione migliore sia quella attuale: spetta ai partiti e ai gruppi di interesse garantire che tutti i ceti sociali siano rappresentati in tutti gli organi politici attraverso candidati adeguati.

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Governo grigionese, assegnati i dipartimenti

Il Quotidiano 07.06.2022, 21:00

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