Ticino e Grigioni

Grigioni, nessuna sanzione per il giudice “fuori cantone”

Nella seconda metà del 2023 il magistrato aveva lavorato senza rispettare l’obbligo di essere domiciliato nei Grigioni - Dopo il non luogo, arriva anche l’assoluzione amministrativa

  • 13.05.2024, 20:58
  • 13.05.2024, 20:58
La sede, a Coira, del Tribunale amministrativo cantonale.jpg

La sede, a Coira, del Tribunale amministrativo cantonale

  • Wikimedia/Bravuogn
Di: Grigioni Sera/sdr 

Archiviato con un non luogo a procedere il filone penale, restava la possibilità di avviare una procedura di carattere amministrativo. Parliamo del giudice straordinario del Tribunale amministrativo cantonale grigionese che per almeno tre mesi, nella seconda metà del 2023, ha lavorato senza rispettare l’obbligo di legge del domicilio nel cantone. Dopo aver negato alla Procura retica l’autorizzazione a indagare su eventuali reati contro i doveri d’ufficio e professionali, la commissione di Giustizia e sicurezza del Gran Consiglio doveva stabilire se sanzionare o meno l’avvocato originario del Grigioni italiano con misure di carattere disciplinare.

La decisione della commissione

La decisione si inserisce nel solco di quella con la quale era stata negata l’autorizzazione a procedere richiesta dal Ministero pubblico. Infatti, come fatto sapere lunedì da Giulia Müller, presidente della Commissione di Giustizia e sicurezza, nei confronti dell’avvocato italofono che ha nel frattempo abbandonato la carica di giudice straordinario, non è stato avviato alcun procedimento amministrativo poiché l’organo parlamentare non ne ha ravvisato gli estremi.

Il caso è dunque chiuso su tutti i fronti e non vi sarà alcun tipo di sanzione per il giurista. Questi ha partecipato all’emissione di circa venti sentenze del Tribunale amministrativo cantonale nel periodo in cui, nonostante il trasferimento del domicilio fuori dai Grigioni, ha continuato a rivestire la carica di giudice straordinario. Dimessosi da giudice straordinario, l’avvocato del Grigioni italiano è comunque rimasto in forza allo stesso tribunale grigionese. Questo dal 1° dicembre scorso fino a poche settimane fa, periodo nel quale è tornato a svolgere il compito che ricopriva prima della nomina a giudice straordinario, ossia quello di attuario ma adesso - questa l’altra novità emersa - il suo nome non figura più negli organigrammi dei tribunali grigionesi. L’avvocato, secondo quanto appreso da Grigioni Sera, avrebbe trovato impiego al tribunale amministrativo federale in qualità di cancelliere: ruolo, se vogliamo, di maggior prestigio poiché di respiro nazionale, assegnato da una delle più importanti autorità giudiziarie del Paese.

Le conseguenze della decisione

Le uniche conseguenze pratiche di questa vicenda toccano il Tribunale amministrativo. Come anticipato lo scorso 3 aprile, almeno un quinto delle decisioni firmate dall’ex giudice straordinario dopo il trasferimento fuori cantone rischia di essere invalidato. In un caso il tribunale amministrativo retico ha avviato d’ufficio una procedura di revisione, mentre per altri tre incarti sono le parti ad avere richiesto la riapertura con altrettante istanze.

                

02:37

Grigioni Sera del 13.05.2024

RSI Info 13.05.2024, 20:35

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