I dati informatici rubati alla New Job Costruzioni SA di Barbengo non sono stati restituiti nonostante il pagamento del riscatto di 2 bitcoin, circa 2'000 franchi, richiesto dai cyber criminali. La notizia di questo attacco informatico, noto come ransomware, era giunta nella giornata di ieri nell’ambito di altri raggiri che hanno coinvolto alcune aziende ticinesi. Gli esperti sono ora dell’idea che il recupero di tutti i documenti sia quasi impossibile.
"Il primo reato che entra in considerazione è l’estorsione, ma naturalmente si tiene conto anche di quei reati che riguardano i file informatici, come l’acquisizione dei dati protetti, l’accesso indebito ai dati e il loro danneggiamento", ha spiegato ai nostri microfoni il procuratore pubblico Andrea Balerna. "Internet permette purtroppo di nascondere le proprie tracce ed è specialità degli hacker quella di non lasciarne che possano essere seguite facilmente dagli inquirenti", ha aggiunto.
"Confermo la difficoltà oggettiva di individuare quelli che sono gli autori di determinati reati, ma internet dà la possibilità di un anonimato pressoché totale", ha inoltre affermato.
La polizia ieri ha reso pubbliche alcune accortezze per prevenire questi tipi di attacchi informatici, come la copia di sicurezza dei documenti, chiamata backup, e il diffidare da email che provengono da mittenti sconosciuti.
CSI/ads
CSI 18.00 del 30.12.201 - Il procuratore pubblico Andrea Balerna al microfono di Daniela Giannini
RSI Info 30.12.2016, 19:08
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