Una cinquantina di ricercatori negli ultimi quattro anni ha lavorato intensamente per analizzare il percorso che ha portato alla formazione dell’attuale Cantone dei Grigioni. Il frutto della loro fatica è stato svelato venerdì sera a Coira dove è stato presentato al pubblico l’«Atlante storico dei Grigioni 1524–2024». L’opera, edita dall’Istituto per la ricerca culturale (ICG) in stretta collaborazione con l’Archivio di Stato, è disponibile in tutte e tre le lingue cantonali, grazie alla collaborazione dei team di traduzione della Cancelleria dello Stato dei Grigioni e delle organizzazioni linguistiche Lia Rumantscha e Pro Grigioni Italiano.
Il volume rappresenta un contributo centrale e duraturo al giubileo dei «500 anni di Libero Stato delle Tre Leghe» e, non a caso, è uscito proprio in questi giorni dalle tipografie Armando Dado, Chasa Editura Rumantscha e Hier und Jetz. Il 23 settembre ricorre infatti l’anniversario della firma del patto di alleanza tra l’abate Andreas di Disentis, il signore di Rhäzüns Hans de Marmels e i comuni delle leghe Caddea, Grigia e delle Dieci Giurisdizioni, considerato l’atto costitutivo del Libero Stato delle Tre Leghe all’origine dell’attuale cantone dei Grigioni.
L’«Atlante storico dei Grigioni 1524–2024» è pensato per un vasto pubblico: dagli scolari, ai ricercatori fino a tutti gli altri interessati. Consente di accedere a un’istantanea del passato retico, da quello più remoto a quello più recente, analizzato attraverso 50 temi (riguardanti: popolazione, ambiente, economia, politica e cultura) rappresentati attraverso 296 visualizzazioni (161 mappe, 112 diagrammi e 20 infografiche). I commenti presenti in testi e immagini consentono di individuare connessioni e dipendenze interdisciplinari, dando vita a un percorso di scoperta individuale della pubblicazione della quale esiste anche una versione digitale. La si trova sul sito www.kulturforschung.ch/atlasgr dove sono disponibili i vari capitoli dell’opera ma anche tutti i set di dati alla base della pubblicazione.
Il trilinguismo applicato al sistema scolastico odierno. Gli istituti seguono i modelli tedesco, romancio e italiano che a volte vengono combinati
La presentazione è avvenuta al Teatro di Coira nel corso di un evento conclusosi con la consegna simbolica delle tre versioni dell’Atlante al presidente del Consiglio di Stato Jon Domenic Parolini, quale rappresentante di tutti gli abitanti dei Grigioni.
La valenza storico-scientifica dell’opera, che ha notevolmente ampliato le conoscenze sul passato retico, è stata sottolineata dalla direttrice dell’ICG Cordula Seger, dal professore presso il Seminario storico dell’Università di Zurigo Simon Teuscher, dalla responsabile del progetto Karin Fuchs, dall’archivista di Stato Reto Weiss nonché dai ricercatori che hanno collaborato al progetto. Il percorso è durato come detto quattro anni e li ha portati (con il supporto di una commissione di accompagnamento composta da esperti di storia, geografia e statistica provenienti dal mondo universitario e cantonale) a mettere in comune le proprie competenze specifiche, a beneficio delle conoscenze su quanto avvenuto nei primi 500 anni di vita dei Grigioni.
500 anni di Grigioni, e poi …
Modem 20.09.2024, 08:30